Nella tarda mattinata del 12 aprile 2013 è avvenuto un nuovo episodio
eruttivo (parossismo) con fontane di lava e un'alta colonna di materiale
piroclastico al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna, il 10° dell'anno
2013. L'attività è iniziata nel pomeriggio del 8 aprile 2013, con
esplosioni che hanno emesso cenere; tale attività si è protratta fino al
pomeriggio del 10 aprile, quando è passata ad esplosioni stromboliane.
Nel corso del 11 aprile, questa attività è gradualmente aumentata, per
diventare quasi continua in serata, con forti esplosioni e boati ed
emissione di due piccole colate di lava dall'orlo sud-orientale del
cratere e dalla zona della "sella" fra i due coni del Cratere di
Sud-Est. Un altra colata lavica viene emessa da una o più bocche sul
basso fianco nord-orientale del cono, sempre in direzione della Valle
del Bove.
Le sabbie bituminose ( oil sands o tar sands ) sono generalmente depositi sabbiosi-argillosi non cementati ad elevata porosità che contengono oli viscosi (bitume) non mobili da cui si estrae (con tecniche ad altissimo impatto ambientale ) una sostanza oleosa ad alto contenuto in zolfo e con elevata viscosità, che può poi essere convertita in greggio e successivamente raffinata per ricavarne dei derivati. Le maggiori riserve in oil sands sono, in Canada (Stato di Alberta: Athabasca, Cold Lake, Peace River), nel bacino dell’Orinoco in Venezuela e in Russia (Piattaforma Siberiana, Malekess). Altri giacimenti importanti in sabbie bituminose si trovano in Cina, India, Indonesia, Brasile ed Ecuador. Per estrarre l'olio dalle sabbie e poterlo trasportare, si utilizzano principalmente due metodi che dipendono dalla profondità a cui si trovano le miniere: se a cielo aperto, la sabbia bituminosa viene estratta con l'ausilio di escavatori ed una volta trasportata viene la
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