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La sequenza sismica della Val Tiberina e Gubbio dal gennaio 2010 al 4 gennaio 2014

Carta della distribuzione epicentrale con classi di M
Nella carta della distribuzione ipocentrale si nota come i terremoti superficiali siano concentrati maggiormente in prossimità di Gubbio. Questa sismicità superficiale viene registrata in questo ultimo periodo della storia sismica della sequenza, a partire dagli eventi del 2012 come evidenziato dal grafico dell'andamento della profondità. 

Il grafico cumulativo mostra quattro momenti importanti: 
i) il primo nel 2010 dove si è attivata la sequenza con terremoti nel distretto sismico di Pietralunga; 
ii) il 20/04/2013 con un evento di M 3,6 nel distretto sismico dell'Alta val Tiberina; 
iii) in agosto 2013; 
iiii) il 22/12/2013 con l'evento di M 4,0 nel Bacino di Gubbio. 

Carta della distribuzione ipocentrale
con classi di profondità
L'evoluzione spaziale della sequenza, nella storia sismica dell'area, ha visto una migrazione da NW (area di Città di Castello) verso SE (area di Gubbio) con un'attività regolare dei diversi settori e una maggiore concentrazione nell'area di Gubbio. 

Le considerazioni sulle strutture sismogenetiche (faglie) che si possono fare sono relative alle due strutture principali. La faglia Altotiberina (ATF) rappresenta una struttura di importanza regionale ad andamento appenninico e con immersione NE che sembra responsabile di quella
Andamento temporale della M
microsequanza sismotettonica legata all'area di Città di Castello e la sismicità più profonda del Bacino di Gubbio. La faglia di Gubbio (GF) è una faglia apenninica con immersione SW che termina contro la ATF. La sismicità legata a questa struttura deve essere quella più recente e superficiale del Bacino di Gubbio. Dalla carta della distribuzione ipocentrale si nota come gli eventi più superficiali siano concentrati lungo una fascia antiappenninica a nord di Gubbio.


Andamento temporale delle profondità
La cronologia sismotettonica più probabile sembra da imputare alla ATF che a partire dal 2010 si è riattivata generando una sismicità più profonda e che ad oggi è da considerarsi una struttura attiva. La GF si è riattivata in questo ultimo periodo generando una sismicità superficiale lungo il bacino intermontano omonimo. Il ruolo della ATF è di master fault (faglia principale), mentre la GF è una struttura secondaria e legata alla precedente.

n° eventi sismici giornalieri e curva cumulativa
Per approfondire:



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