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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

La sismicità "indotta" e "innescata": il caso della Val D'Agri.

La letteratura scientifica sismologica utilizza comunemente i termini “indotto” e “innescato ” per descrivere i terremoti causati da azioni umane. In alcune pubblicazioni entrambi i termini sono utilizzati in modo intercambiabile mentre, in altre [1]: terremoti indotti sono eventi in cui le attività antropiche sono responsabili della gran parte della variazione del campo di stress che genera la sismicità.  terremoti innescati sono eventi dove le attività umane sono responsabili in minima parte della perturbazione lungo le faglie procurando il verificarsi del terremoto prima del suo accadimento naturale. Il ruolo principale nei terremoti innescati è svolto dalle forze tettoniche che sono già presenti prima della perturbazione da parte delle attività umane. Una difficoltà ovvia dell’uso di questi termini è che, a causa della complessità del sistema, risulta essere estremamente difficile riuscire a discriminare tra terremoti indotti e innescati nei casi in cui le attività antro

The little clusters of Teramo and Muccia and their seimotectonics

Fig. 1 - Teramo cross-section The two figures show the hypocentres of the areas of Teramo and Muccia (central Italy). The hypocentres distribution show the main seismic sources. The Teramo cross-section (fig.1) shows the detachment characterized by NE-dipping surface and the master fault (f) characterized by SW-dipping surface. The main earthquakes with a magnitude of M = 3.0 (14/03/2018) is close to detachment. The cross-section data does not show a "dilated wedge" patterns. fig. 2 - Muccia cross-section The Muccia cross-section (fig. 2) shows the detachment characterized by NE-dipping surface and the master fault (f) characterized by SW-dipping surface. The main earthquakes with a magnitude of M = 3.5 (08/03/2018) is close to master fault. The cross-section data shows an clear "dilated wedge" patterns. This patterns geometry is characteristic of the seismic sequence of central Italy and in other areas such as the 2009 L'Aquila seismic se

Terremoto di Mw 7.5 della Papua Nuova Guinea e possibili interpretazioni sismotettoniche

In data 25 febbraio 2018 si è verificato un evento sismico di Mw 7.5 alla profondità di 35 km [1]. Il terremoto potrebbe essere dovuto al floor-thrust del Papuan fold-thrust-belt, un sovrascorrimento che separa la "catena" del Papuan a tetto, dal basamento (placca australiana) a letto. La figura sopra ripresa da [2] e modificata da @RLacassin (su Twitter) Vi è anche la possibilità che il terremoto sia dovuto ad una faglia del basamento (della placca australiana), probabilmente una vecchia faglia normale SW-immergente è riattivata come faglia inversa che ha generato il terremoto di Mw 7.5.  Questa seconda ipotesi è maggiormente plausibile con il calcolo del piano di faglia eseguito da USGS [3].  Riferimenti Bibliografici [1] M 7.5 - 89km SSW of Porgera, Papua New Guinea ; [2]  Tectonics of the New  Guinea Region ; [3]  Preliminary Finite Fault Results for the Feb 25, 2018 Mw 7.5 89km SSW of Porgera, Papua New Guinea Earthquake (Version 1)